Finalmente riparte il campionato ANPIS

E finalmente riparte il campionato regionale Anpis che vede subito hai blocchi di partenza Peter Pan vs Fuorigioco. La partita non si era messa bene in quanto loro già passavano in vantaggio ma di lì a poco Fuorigioco si sarebbe scrollata da dosso la paura facendo una grandissima partita da i titolari alle seconde linee anche se di seconde linee non c’e ne stavano visto che siamo stati tutti bravi.

Le pagelle :

Francesco Boriosi 9+ risolutore tra i pali copre benissimo lo specchio della porta .
Amedeo Pompili 10 la fascia che ha preso ancora scotta .
Farabbi Mattia 10 il Maldini giovane .
Matias 10 ha fatto quello che fa in allenamento mostruoso
Federico Merciaro 9 grandissimo
Giuseppe Scumaci 10+ non avevamo problemi .
Matteo Orlandi 10 sembrava di rivedere Manuel Rui Costa hai tempi del Milan
Lorenzo Trabolotti 10 euro bomber
Francesco Patiti 9,5 spettacolare .
Simone Tinarelli 10 stranamente ha svolto tutti i compiti assegnati da Mister Serpolla.
Saverio Trinari 6 pista piedi 😅😅
Daniele Marcantoni 9 come con l’Ellera
Federico Rossi 10 spina del fianco.
Gabriele Loletti 10 , ha fatto vedere quello che è in grado di fare .
Roscini Alessandro 6 prima partita d’esordio
Lorenzo Calabresi 10 entra ed è gloria .
Mister Serpolla 10 + con una mossa tattica manda in tilt Bettucci .
Guardalinee nostro 10 non sbaglia nulla . Un grazie di cuore va anche al pubblico di parte che ha seguito la squadra incitandola fino all’ultimo minuto della gara stra vinta .

Gobiño

CAMPIONATO ANPIS PARTENZA RAMPANTE!

2 incontri in una settimana, gioie e dolori, Fuorigioco chi sei?

C’è chi stava aspettando questo momento da mesi, chi addirittura ha pensato che il presidente avesse cambiato associazione, ma invece nel momento più inaspettato…BAM! Ecco che Fuorigioco viene chiamata ad un doppio incontro mica da ridere. Prima ad Umbertide con la Peter Pan, poi in casa con gli amici di Terni della Baraonda, due partite, due esiti opposti, due Fuorigioco ben differenti. Nel primo match grande prestazione sotto tutti gli aspetti con vittoria per 10 a 3. Molti hanno inneggiato la sintonia nel team come klajdi “Forte lo spirito della squadra”, altri hanno esaltato invece la prestazione tattica come Matteo “Abbiamo giocato benissimo, grande la resistenza di difesa e centrocampo”, e mister Serpolla ci ha restituito il segreto della vittoria “ Non posso che essere contento, quanto provato in
allenamento è stato perfettamente sviluppato in partita, peccato per Francesco, dopotutto è sempre il 4° portiere”. Proprio Francesco è stato goliardicamente sbeffeggiato da Minelli, giocatore della Peter Pan, che dopo avergli segnato, ha sottolineato “Oggi la mia giornata ha un senso, ho dimostrato la decadenza del mio avversario”. Oltre quest’ultimo sberleffo si può quindi dire che Fuorigioco aveva fatto vedere una forza di squadra rovente, la sicurezza di meccanismo rodato che difficilmente sembrava scalfibile dalla compagine ternana, perciò nient’altro si attendeva che un ulterior festa. E invece Baraonda è arrivata all’Arca antica con le idee molto chiare e una freschezza rinnovata negli interpreti. Fuorigioco ha cominciato a preoccuparsi non appena ha visto gli avversari calcare il rettangolo di gioco e quella
preoccupazione se l’è trascinata per tutta la gara. Baraonda sempre avanti, si mangia pure un sacco di goal, torna a casa col bottino pieno. Detto questo noi della redazione crediamo Fuorigioco abbia avuto la fortuna di aver sperimentato subito ad inizio campionato le due facce di se stessa, che sono sfumature d’approccio che potranno aiutare a trovare la giusta dimensione alla squadra. Oltre a tutto però rimane sempre stabile sullo sfondo la cornice di coesione sociale inclusiva di Fuorigioco, che genera sempre un riscontro positivo dai nuovi arrivati. Come Federico, studente di scienze e motorie, che avvalora il lavoro dell’associazione “Giornata all’insegna dello sport, sarebbe bello portare questo spirito di inclusione anche dentro l’accademia”. E dopo questa ultima pillola inclusiva concludo rimandandovi al prossimo appuntamento, che il presidente prima o poi ci svelerà, salute a tutti! .

Il Tuttocampista

Il giorno 27 Febbraio 2024 si è svolto presso l’istituto superiore Itis Alessandro volta di Priscille uno dei primi incontri intitolati a SCUOLA DI FAIR PLAY dove a parlare per la prima ora è stato il Presidente dell’associazione Fuorigioco Francesco Boriosi seguito poi da Andera Bachiorri utente dell’associazione Fuorigioco poi ho detto 2 parole anche io . In oltre erano presenti anche gli studenti delle classi dall’ primo superiore al 5 superiore . Poi è giunto il turno di Serse Cosmi a lui gli studenti hanno rivolto delle domande . E finalmente si va a giocare la partita di rappresentanza tra studenti e noi di Fuorigioco che si conclude con 4a3 per noi .
Arrivederci al prossimo incontro scolastico.

Gobiño

All’Arca Antica di Lidarno i ragazzi di orvieto trionfano  per 7 reti a 5      approfittando di tensioni interne dei perugini

Il 27/10/23 sarà un giorno che rimarrà a lungo nelle menti di molti, giorno in cui la Lahuen è tornata a far vedere chi comanda, giorno in cui ancora una volta abbiamo visto che il campo è teatro di vita vera, giorno dal quale usciamo tutti con consapevolezze nuove. Era chiaro che, forse da un po’, la realtà fuorigiochista stava peccando forse un po’ di presunzione. E’ vero, sette vittorie consecutive lasciano il segno, ma è anche vero che riconfermarsi era una prova di maturità non da poco che Fuorigioco si è lasciata scappare. Primo su tutti ad entrare nell’occhio del ciclone è stato il presidente Francesco che ha messo nuovamente in discussione l’allenatore Emiliano con parole alquanto pungenti “ è stato un grande errore avere poca solidità in porta e l’allenatore lo sapeva, mi prendo del tempo per capire se sia giusto riconfermarlo” . Il mister tuttavia ha voluto sottolineare la prova di cuore dei ragazzi “ Ho visto l’impegno da parte di tutti, nessuna recriminazione, i ragazzi hanno dimostrato la loro crescita a livello umano nell’affrontare le sfide” poi ha però pungolato duramente “ il duo Andrea-Francesco ci ha messo chiaramente del suo per farci perdere la partita”. Andrea infatti, dopo esser stato messo in porta a mo’ di tappabuchi, ha resistito poco più di metà partita per poi scaraventare la sua ira contro l’allenatore, che attonito ha dovuto tutelare la squadra facendolo uscire dal campo prematuramente. Ora mi trovo in una situazione strana perché Andrea sono io, e non mi era mai capitato di dover scrivere una articolo di una sconfitta, figuriamoci scrivere un articolo dove parlare di una situazione simile. Diciamo che Emiliano mi ha messo alla prova e io ho gestito male una situazione che ha poi compromesso la partita. Devo ammettere che forse ora mi fido di più del mister, mettendomi nei suoi panni avrei fatto lo steso. Nonostante ciò Fuorigioco ci ha provato fino all’ultimo, tenendo botta alla tensione altissima della partita e dimostrando che in fin dei conti il senso rimane sempre quello di affrontare nella collaborazione le difficoltà dentro e fuori dal campo, interagendo nella tranquillità ma anche nel conflitto cercando di creare coesione e spirito di squadra. La Lahuen torna a casa così con il titolo regionale Anpis 2023 ma attenzione, Fuorigioco è da sempre una realtà che fa dei propri errori momenti di forte crescita, perciò siamo certi che ci sarà da divertirci !

Ai 3 giorni di sport e inclusione organizzati da  Tartaruga XYZ  i perugini ne vincono 2 su 2

Al centro sportivo di Ciconia (Orvieto) è andato in scena l’ultimo atto della bellissima manifestazione di sport e inclusione organizzata dagli orvietani ormai veterani del circuito (associazione nata nel 2003). Tanto l’entusiasmo percepito sia nei ragazzi che negli operatori che si sono come sempre dati battaglia fino all’ultimo punto. Fuorigioco ha dimostrato come la realtà pallavolista sia in crescita, senza ormai nulla da invidiare a quella calcistica. Come ben sappiamo Fuorigioco nasce con il calcio, ma la pallavolo sta prendendo piede favorendo l’inserimento sportivo di molti ragazzi che non sono interessati al calcio, con particolare riferimento al gentil sesso che fa della dell’elasticità e della coordinazione i suoi punti di forza. Tornando alle partite giocate i perugini si sono imposti 2 set a 0 su Baraonda (Terni) e 2 set a 1 su Tartaruga dimostrando di essere una vera squadra che fa delle battute il suo punto di forza. Marco (FG) in particolare ha dato prova di spessore tecnico, capace di colpi trepidanti che spesso hanno sibilato sulla linea di fondo campo “Mi sentivo bene in campo, il viaggio è stato impegnativo ma una volta arrivati è iniziato il divertimento”. Tra le ragazze si è distinta Jessica che visibilmente entusiasta nel post gara ha rilasciato dichiarazioni interessanti “Con Fuorigioco ho avuto l’opportunità di  rigiocare a pallavolo, sport che praticavo a scuola e che mi era sempre piaciuto. Sono molto contenta”. E’ bello come un clima inclusivo possa favorire la ripresa di attività gratificanti che per mille motivi erano state abbandonate, riscoprire risorse che non si pensava di avere e darsi l’opportunità di vedersi sotto altre vesti. Questo aspetto non riguarda certo solo i ragazzi, anzi! , molti operatori hanno beneficiato a loro volta da queste attività e la dimostrazione vivente è il maestro Volpini che ormai è diventato un punto fermo della squadra. Dal temperamento pacato con modalità vellutate, il maestro si è dimostrato in gara un vero lupo, tanto che nel momento in cui colpisce la palla assume sguardi assassini che trasmettono cattiveria agonistica e spirito competitivo. A fine partita ha comunque dichiarato che la competizione lo mette in difficoltà anche se noi crediamo che liberi il mostro che è in lui (in senso buono). Da sottolineare inoltre la presenza da leader tecnico di mister Emiliano che ha tenuto per tutti i 5 set la squadra sull’attenti dando indicazioni lucide e motivando i ragazzi a dare il meglio. Da segnalare le sue pesanti critiche al vice mister Francesco  “E’ evidente la differenza tra me e lui, io sono in grado di allenare e lui no. I ragazzi con me sono più concentrati e sentono di avere un solido punto di riferimento. Oggi siamo stati una vera squadra”.  Tralasciando le amichevoli scorribande interne voglio ora concludere con un contributo di un ragazzo dell’associazione Tartaruga che a mio avviso rende vivido lo spirito che accomuna molti di noi, persone  che vivono il sociale con passione ed entusiasmo:     “Per me la società sportiva è come un passatempo: più lo fai più ti interessi a farlo. È difficile impegnarsi. Per me giocare una partita è dura, ci vuole impegno, sacrificio, stato di benessere e soprattutto molta costanza. Questo vuol significare che non esiste la magia ma sei tu stesso la magia.”

Il Tuttocampista

Alcune libere riflessioni di ritorno da Rossano Calabro 4-10 giugno 2023

Per me la vacanza che abbiamo fatto a Rossano Calabro è stata molto costruttiva, abbiamo passato dei giorni buoni r qualche volta dei giorni tristi, comunque sia mi sono divertito di più quest’anno perché bene o male avevo più libertà di scegliere quello che fare. Comunque sia ho dato il meglio di me stesso, non pensavo di divertirmi così. Però non mi sono mancate parecchie situazioni che rifarei molto volentieri: tipo uscire la sera e conoscere gente diversa tipo conoscere genere di persone con le quali parlare del più e del meno in particolare le animatrici. Ero molto attaccato in questa vacanza al mio amico Matteo, la rifarei molto volentieri un’altra volta anche giocare al calcio anche se ci dovevamo svegliare presto la mattina. Anche con gli altri in particolare Emiliano, la Sara e la Carlotta. Con gli altri ho legato un po’ meno perché visto che facevo il magazziniere, perché mi aveva dato il compito Francesco, non facevano come gli dicevo. Da quando sono ritornato a casa sono successe un po’ di cose: tipo quando sono rientrato ho dimenticato il borsello dentro la macchina, sono andato un po’ sul panico, ma comunque sia le situazioni brutte si risolvono sempre. Avrei parecchie cose da raccontare ma ci vorrebbe un mese intero. Come mi ripeto scusatemi la rifarei un’altra volta molto volentieri la vacanza non mi posso lamentare comunque sia. Mi sono divertito, all’inizio sembrava che stava iniziando male ma poi alla fine si è conclusa bene. Avrei altri motivi da raccontare di questa vacanza ma penso che per questa volta non ho nulla da aggiungere.

G.

In Calabria sono stato per la prima volta con Fuorigioco senza sosta voglio dire, abbiamo dormito insieme, fatto colazione insieme etc. etc. Mi ha fatto effetto. Ho capito che io mi devo curare. Era bello il villaggio. Si mangiava troppo bene, c’erano molte persone, molte poverine molto malate. Ultimamente non ho molto entusiasmo ma li al villaggio ce ne avevo un poco.

Non Esclamo che la Calabria sia curativa. Anzi dico che mi sono curato molto, ma al ritorno come al solito distruggo tutto.

PS: la cosa più buona era la cassatta siciliana.

S.

In Calabria la vacanza mi è piaciuta molto, un posto bello, abbiamo fatto vari sport perché era un villaggio sportivo, abbiamo giocato a calcetto, beach volley, canoa: L’acqua del mare era molto pulita, fredda e profonda. La sera c’era la musica da discoteca, c’era la premiazione di Fuorigioco, il bar c’era molta gente. La camera dove stavo aveva 4 posti letto e stavo in camera con Lorenzo, Simone e Mattia. Il viaggio è stato molto lungo con diverse soste. Gioco a caletto in difesa ed era calcio a 5, c’era la piscina. Mi sono divertito molto, abbiamo visitato il museo della liquirizia, ci hanno fatto vedere la fabbrica dove fanno la liquirizia, tutta la storia della liquirizia, come fanno la liquirizia. C’è stato molto divertimento e relax.

D.

Innanzitutto la vacanza in Calabria è stata un’esperienza bellissima. In vita mia non ero mai stato in Calabria.

Partiamo la domenica con il pulmino seguito da un’auto. Partiamo di mattina arriviamo a Roma per fare poi una sosta su un autogrill verso Napoli, purtroppo pranzare all’autogrill è caro più di quello che pensavo, poi riprendiamo il viaggio nel pulmino e c’è un paesaggio bellissimo che mi ricorda l’infanzia sull’appennino calabro. Si vede la roccia a foglia sgretolata con delle cime appuntite. Poi ad un certo punto si distende il paesaggio e si inizia a intravedere il mare. Il mare è uno specchio terzo, è lo Jonio. In tarda serata arriviamo al villaggio turistico a Rossano Calabro. Il villaggio è molto più bello del previsto, le casette e le strutture sono tutte in tinta rosa. C’è un anfiteatro per fare gli spettacoli un bar e una piscina, poi una hall e un bar. In camera mi ritrovo su un letto matrimoniale con Simone che ha 4 anni meno di me. Ci prendo confidenza. La mattina mi alzo prima e vado a fare 4 passi sulla spiaggia. Ci sono molti sassi che fanno male ai piedi scalzi e la sabbia è di riporto solo sulla prima parte del lido. La mattina al risveglio c’è la colazione (abbondante) offerta dal villaggio turistico, poi la mossa seguente è quella di giocare a calcio a 5 con squadre di altri CSM o associazioni locali e provenienti da tutta Italia. Si fanno dei tornei a più riprese dove io riesco a segnare su calcio di rigore. Poi le partite si susseguono, poi la mattina si continua con la spiaggia sul lido, si sono sdraie e ombrelloni. Mi piace rapportarmi con Francesco ed Emiliano. Poi il pomeriggio rientriamo nella stanza e gli altri due ragazzi che stanno nel letto singolo sono Daniele e il preparatore atletico di 26 anni molto ferrato nello sport Mattia. Purtroppo il ragazzo che fa da preparatore atletico è amareggiato perché abbiamo perso la prima partita di calcio, e a me dispiace per lui. Poi il pomeriggio del terzo giorno siamo stati alla piscina di forma tondeggiante. Il bagno io l’ho fatto il secondo giorno in un’acqua è subito profonda da non far toccare i piedi sul fondo. Poi il terzo giorno io e Jessica andiamo a pagaiare su delle canoe a remi e andiamo in giro vicino alla riva. Dopo il riposo pomeridiano prendo sempre il caffè al bar e mi tiro su di morale. Un giorno ho fatto il bagno sia la mattina che il pomeriggio-

L.

Mi trovo qui a scrivere dopo la seconda vacanza trascorsa insieme ai ragazzi dell’associazione Fuorigioco e mi fa strano pensare che in poco più di un anno mi senta così parte di un qualcosa molto più grande di me.
Da sempre investo molte energie nelle relazioni, nutrendo la speranza che vivendole nella loro autenticità
possa io trarre un significato sempre nuovo al mio essere nel mondo. Spesso mi imbatto però in uno
staticismo difficilmente gestibile. Interagendo con persone più attaccate a modalità rigide in cerca di
sicurezze e stabilità a mio avviso illusorie mi capita di sentirmi su lunghezze d’onda differenti: io che
alimento un continuo cambiamento in un’atmosfera che cerca invece di mantenere il proprio microclima.
Con Fuorigioco questo non è mai accaduto; per quanto nel gruppo ci siano personalità molto diverse sullo sfondo rimane nitido un sentimento comunitario comune molto forte che si sposta all’unisono verso una relazionalità più matura che favorisce una crescita dal punto di vista umano sempre in progressione. Questa vacanza è stata per me un’ulteriore conferma di tutto questo: ho visto persone sentirsi e percepirsi in dimensioni nuove, persone che vedendole una volta alla settimana non pensavo fosse possibile. Ho visto una grande facilità per molti nell’interagire con persone di altre associazioni. Nel villaggio ho respirato fin da subito un clima familiare e credo di aver perso il conto dei ragazzi mai visti con cui ho almeno scambiato una semplice conversazione.
Questi giorni ho riflettuto anche di quanto valore possa avere un evento simile, mi sono chiesto: quante
delle 400 persone in vacanza a Rossano 50 anni fa sarebbero state dentro un manicomio? Tante mi son
risposto, e probabilmente anch’io. Con questo non posso che essere grato a chi ha determinato questo
cambiamento, a partire da Franco Basaglia e tutte le persone che hanno contribuito alla crescita di una
mentalità nuova. Ma ciò ci conferisce una responsabilità cruciale, quella di continuare nell’espansione di
questa maturità umana con la consapevolezza che arenarsi in pensieri di appagamento non solo porterebbe ad uno staticismo inutile, ma potrebbe addirittura riportarci a vivere sempre di più discriminazioni velate che, per quanto non più manifeste come un tempo, sarebbero altrettanto deleterie. Per cui avanti con associazioni come Anpis e Fuorigioco, con la speranza che queste possano assumere sempre più un carattere inclusivo senza rimanere ghettizzate e dimenticate dal popolo. Io credo che questo sia possibile, e non lo dico per un’ideale, lo dico perché sento il bisogno delle persone di una socialità , il bisogno di un sentimento di appartenenza che per quanto dimenticato è insito nella natura dell’uomo.

A.

Luogo molto bello e accogliente, anche se un po ‘ isolato, ottima cucina e staff accogliente, consiglio le scarpe da scoglio per la spiaggia ma l’acqua è bellissima e trasparentissima. nessuna nota dolente.

M.

Posso ritenermi estremamente fortunata per aver avuto l’opportunità di partecipare alla XXII
Manifestazione Nazionale del meeting “SottoSopra” di promozione della Salute Mentale e
dell’inclusione sociale sostenuta da ANPIS, difatti, ha rappresentato per me una delle esperienze più
belle alle quali ho avuto modo di prendere parte in questo mio anno come operatrice volontaria di
Servizio Civile.
Difatti, posso affermare che le mie aspettative iniziali, su questa esperienza, sono andate ben oltre
quanto io potessi desiderare. Non ci sono parole adeguate con le quali io possa spiegare e raccontare
quanto sia stata importante per me quest’esperienza, non solo per il mio percorso formativo quanto
soprattutto a livello umano e personale. Pensare di aver avuto l’opportunità di poter condividere con
loro spazi personali come la camera da letto, e tutti quei numerosi momenti piacevoli di svago e di
riposo fra i vari eventi sportivi e musicali organizzati mi rende estremamente felice, tanto da poter
affermare che quest’esperienza rimarrà indelebile nel mio cuore.
Una delle cose che ho amato più di tutte è stato i poter osservare ognuno dei ragazzi presenti in un
contesto differente da quello del quotidiano, poiché mi ha permesso di vederli sotto una nuova luce.
In quanto, “l’essere in vacanza” in un luogo meraviglioso come la Calabria e vivere in spazi diversi
e nuovi rispetto a quelli abituali, ma comunque sempre in contesto protetto come quello di un
villaggio turistico, ha rappresentato un importante occasione in grado di sviluppare e stimolare
l’autonomia e l’autostima personale di ognuno di loro, ma anche uno strumento capace di favorire lo
sviluppo o il ripristino di capacità e competenze sopite dalla malattia.

S.

BATTUTA TARTARUGA 6 A 4, TERZA VITTORIA CONSECUTIVA E SI VOLA

Non si ferma più la brigata di Serpolla, che continua la sua corsa verso il titolo senza sosta. In quel di Todi, in
un piacevole pomeriggio del 19 aprile, è andata in onda l’ennesima prova di carattere di una squadra che
appare ormai ben rodata nei meccanismi e capace di mostrare un’identità ben definita; spesso le difficoltà
individuali si fondono, in un contesto di coralità che permette a ciascuno di esprimere il proprio
potenziale. E’ stata una partita a dir poco complicata, dove i padroni di casa fin dai primi minuti hanno
assediato i perugini, ma incredibilmente senza risultato: nel primo tempo 9 chiare occasioni da goal
sprecate e due reti incassate su tre tiri, con una Fuorigioco cinica e spietata. Nel secondo tempo Tartaruga
ha cominciato a raccogliere qualche frutto del suo gioco rapido, ma un parziale di 4 a 4 ha portato il
risultato finale sul 6 a 4 per i perugini. Nella penultima azione fondamentale il salvataggio del portiere
fuorigiochista Stefano, che si è esibito in un movimento di chiusura gambea tipico dei grandi portieri del
calcetto. Lui stesso ha dichiarato “ Pensavo di prendere goal, ho avuto culo” . Esordio assoluto per Diego
(Fuorigioco), che ,dopo aver dedicato la giornata nei campi per la coltivazione delle patate, ha messo in
campo tutta la sua voglia e la sua passione. La stessa è stata anche la passione di Maurizio da Orvieto
(Tartaruga), che nonostante gli acciacchi ci ha tenuto a dare il suo contributo “Ho giocato con la gamba
dolorante ma non potevo mancare”. Grande gioia da parte di tutti per il ritorno di mister Serpolla che
reduce da un doloroso sinistro è apparso un po’ integhito, ma sicuramente lucido e motivato come sempre
“ Sto facendo tutte le cure del caso, cerco di essere cautamente ottimista. Non vedevo i ragazzi da un mese
ma anche oggi abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo. Sofferto la rapidità degli avversari, forse
meritavano qualcosa in più” . Queste ultime parole rendono l’idea della compattezza raggiunta dalla
squadra che, nonostante qualche assenza importante e non con tutti i giocatori al massimo della
condizione, ha tenuto botta fornendo le prime prove di presagi vittoriosi imminenti. Dopo la partita
immancabile terzo tempo con grandi auguri al nostro Matteo che ci ha deliziato con leccornie salate e dolci
“ E’ il mio compleanno e abbiamo vinto nella mia città, non potevo chiedere di più”. Per concludere che
dire, alla banda di Fuorigioco non rimane che rimanere salda al timone, consolidare la truppa e prepararsi
alle prossime conquiste!

Tuttocampista

Immagine  —  Pubblicato: marzo 28, 2023 in associazione, salute mentale e sport
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      I PERUGINI SUPERANO 8 A 3 BARAONDA,  PER SERPOLLA E’  “SEMPLICE PERFEZIONE”

Da sempre nel calcio, come nella vita, vincere è difficile ma riconfermarsi ancor di più, in quanto richiede una buona dose di responsabilità  unita  alla volontà di volere sempre di più; perché  ciò che conquisti assume più valore se lo difendi e lo vedi crescere, in un contesto nel quale ognuno mette il suo mattoncino col desiderio di costruire una nuova realtà sociale che possa renderci tutti un po’ più umani. Questo è ciò che ha messo in campo Fuorigioco nel temperato pomeriggio del 15 marzo 2022, una voglia di emergere che ha portato i perugini dopo il primo tempo ad un parziale di 7 reti a 0.  Mister  Serpolla è sembrato quasi sbalordito “ In 40 anni di calcio non ho mai visto un primo tempo così perfetto: efficaci, crudeli sotto porta, aggressivi a centrocampo e rocciosi in difesa, nulla da dire”.  Anche mister Nannini (Baraonda)  ha ammesso “ Non c’abbiamo capito nulla, è la prima volta in 25 anni che mi capita di subire 6 goal in 10 minuti”. Nel secondo tempo Fuorigioco ha poi amministrato il risultato dando spazio anche a glorie della vecchia guardia come Amedeo, che ha rilasciato importanti dichiarazioni “ Negli anni ho visto la squadra migliorare progressivamente. Ora ci alleniamo con regolarità, abbiamo due allenatori  e c’è uno spirito di gruppo più forte. Il livello si è innalzato notevolmente”. Pure il buon Loletti ha avuto modo di far vedere i suoi progressi “Ho giocato bene, cattivo e in forma” , mostrando una migliore gestione della propria emotività. Ma chi si è distinto per una prestazione impeccabile è stato bomber Trabolotti, che ha trovato una tripletta decisiva che gli dà un’incredibile iniezione di fiducia  “Sono molto contento della mia prestazione, ho avuto la giusta determinazione. Abbiamo di nuovo dimostrato di essere i più forti.” Oltre ai goal , forti emozioni possono arrivare anche da un esordio invocato da tempo . Stiamo parlando di Alessandro, veterano di Fuorigioco, che per la prima volta è sceso in campo in una partita ufficiale, per la gioia di tutti i suoi compagni ma soprattutto del presidente Boriosi che ha lavorato molto nella testa del giocatore avendo così una grande soddisfazione sia dal punto di vista umano che professionale. Voglio concludere rendendo onore al portiere di Baraonda che ha avvisato l’arbitro di un goal che forse solo lui si è reso conto che si era concretizzato, dato che la palla ha sibilato tra il palo e la linea di porta. Queste sono le piccole grandi cose che contraddistinguono l’atmosfera di gioia nel condividere lo sport, per unire la salute fisica a quella mentale, ma soprattutto per assaporare l’autenticità della relazione. Un abbraccio e alla prossima!  .

Il Tutttocampista Andrea

I perugini battono nuovamente la PETER PAN tra le aspre polemiche

Ormai da anni la partita tra Fuorigioco e Peter Pan si annovera come una delle sfide più calde della penisola e spesso la tensione e l’agonismo ci regalano giocate sopraffine ma anche qualche buona scorribanda. Comunque andiamo per ordine: la partita non è stata mai in discussione con gli ospiti che partono forte arrivando a un parziale di 7-0 che verrà poi amministrato agevolmente fino al termine del match, anche se poi qualche disattenzione ha addolcito il risultato finale che parla 10-6 per la banda di Serpolla. Si è vista grande cattiveria agonistica ed in particolare il mediano Gianmarco si è cimentato in contrasti degni del buon Gattuso “ Ho compatito l’avversario vista la nostra determinazione, credo a tratti di avergli messo paura”. Un nobile plauso è arrivato al mister da colui che disegna melodie dentro e fuori dal campo, il nostro Rambo “ Grande gioco d’insieme e pochissimi errori, si vede la mano del mister, l’importante è sviluppare una concezione che nella vita non si è mai soli”. Anche chi era infortunato si è potuto rendere utile, come Daniele che ha eseguito con zelo il ruolo di magazziniere della squadra ” Grande responsabilità, ne vado fiero”. Parliamo ora brevemente delle dure polemiche che meritano un momento di riflessione: il tutto è nato da un calcio di punizione battuto prima che il presidente Boriosi, occasionalmente in porta, potesse terminare il posizionamento della barriera. Ed ecco che la palla va in rete e scatta imperterrita l’ira del pres, che rivendica giustamente il rispetto del regolamento indispensabile per un’educazione calcistica sana. Certo è, che il punteggio era sul 7-0 e forse si poteva lasciar perdere, ma è anche vero che se viviamo le regole con leggerezza non riusciremo mai ad intraprendere un approccio solido che possa essere da spalla per chi si avvicina a questo sport. Poi sicuramente le anime si sono scaldate fin troppo ed in un contesto come questo può essere destabilizzante. Si è vista cosi la necessità di un arbitro vero, magari contando sull’ausilio di qualche volontario. Tornando comunque alla partita, la stagione per Fuorigioco riparte come era finita la precedente, con la 5° vittoria consecutiva che lascia presagire quello che ci ricorda bomber Patiti “ Bisogna vincere il campionato, andiamo avanti, LET’S GO !!!” .

IL TUTTOCAMPISTA ANDREA

Commenti a “caldo” dei due allenatori

Mesi e mesi di attesa , intervallate da qualche amichevole e un paio di stagioni , finalmente si ritorna in campo.

Ad ospitarci è il Bastia Calcio , in un quadrangolare di calcio a 7.

La sinergia con l’Ellera Calcio ci permette di avere una rosa di quantità ,  ma che ha bisogno di conoscersi e amalgamarsi , ciò nonostante e nonostante la temperatura quasi proibitiva , nella partita d’esordio contro i marchigiani del Civitanova ,  si vedono buone trame di gioco , contro un avversario ostico , cha ha nel classico gioco all’italiana(difesa e contropiede) le sue armi migliori.

Primo tempo finito sullo 0-1 dopo un magistrale contropiede terminato con un tiro di rara bellezza balistica che finisce sotto l’incrocio dei pali, secondo tempo con i marchigiani che spingono di più e i perugini che tentano rapide verticalizzazioni , tirando , ma senza mai trovare lo specchio della porta , facendo si che il risultato rimanga quello del primo tempo.

Nella seconda partita ,  che ci vede di fronte contro i quotati avversari dello Spoleto ,  che annoverano tra le loro file giocatori con un passato nei professionisti , si subisce il gioco avversario , tentando una difesa compatta e una ripartenza veloce , ma la stanchezza e la ben messa difesa avversaria ,  sommate all’imprecisione sotto porta dei nostri atleti , fanno swi che la partita termini 4-0 per gli avversari.

Doccia  e un lauto terzo tempo , fanno si che giornata si concluda in spensieratezza e sorrisi , un’ applauso va a chi è stato in cucina sia per la qualità che per la quantità dei piatti , è stata gradita anche l’alternativa per i vegetariani.

Tra una settimana si ritorna in  campo nel derby contro la Peter Pan ,  alle 14,30 di marted^ 24 gennaio ,  alla palestra delle scuole medie di Umbertide.

Sir Paulla

Il primo vero freddo del 2023 è arrivato proprio oggi. Il tempo ci ha risparmiato una pioggia ghiacciata, anche se le basse temperature hanno messo a dura prova il carattere dei ragazzi.
Queste sono però le prove che formano il carattere e aumentano il senso di appartenenza al gruppo.

Il risultato, soprattutto del primo Match non rende giustizia alla prestazione della squadra che ha lasciato veramente poco niente all’avversario che è stato bravissimo a capitalizzare l’unica occasione buona concessa.
Nel secondo incontro la squadra è arrivata già con una partita sulle gambe e non ha saputo reggere il confronto di un avversario veramente forte.

Questi incontri servono per capire a che punto siamo e dove dobbiamo lavorare per migliorare.

Tommaso Mariano